L’ultima versione di Google Drive, il servizio di storage online del famoso motore di ricerca, consente di creare un archivio digitale per tutti gli scontrini (e relative garanzie) dei prodotti comperati in negozio.
E’ noto che in Italia è ammessa, quale prova di garanzia o acquisto, anche la copia dello scontrino. Quindi con il metodo che vi andiamo a spiegare eviterete la seccatura di affannose e talvolta vane ricerche di scontrini smarriti o dimenticati chissà dove. Tra l’altro, gli scontrini vengono spesso stampati su carta chimica o termica, che col tempo o in prossimità di fonti di calore si scolora diventando illeggibile.
La novità dell’ultimo aggiornamento di Google Drive(*) su Android è che diventa possibile sia memorizzare facilmente gli scontrini che ricercarli rapidamente: in pratica, anziché collezionare cartelline, scatole e cassetti ricolmi di scontrini, potete conservarli in un vero e proprio archivio digitale! Ecco come fare:
1) Assicuratevi di avere la versione più recente della App di Google Drive sul vostro smartphone Android. Se non ne siete sicuri, andate su Play Store e cercate Google Drive per aggiornare l’App se necessario.
2) Create una nuova cartella per le ricevute, in modo da organizzare al meglio i contenuti: per creare una nuova cartella toccate il segno più alto a destra (o in alcuni smartphone il bottone del menu), scegliete “Agg. nuovo”, e quindi “Cartella”. Assegnate un nome alla cartella (es: scontrini) ed infine premete “OK”.
3) Una volta salvata la cartella, per inserire uno scontrino dovete toccare il simbolo più in alto a destra (o in alcuni smartphone il bottone del menu), scegliere “Agg. nuovo” e poi “Esegui scansione”. Si attiverà la fotocamera: inquadrate bene lo scontrino e scattate la foto, avendo cura di ottenere l’immagine più grande possibile.
4) Se desiderate, potete rinominare il file PDF così generato allo scopo di tenere in ordine l’archivio ed in futuro ritrovare più rapidamente i file: il trucco sta nell’inserire come prima parte del nome la data invertita (anno + mese + giorno) della scadenza della garanzia o dell’emissione dello scontrino stesso. Ad esempio, il 5 marzo 2011 diventa 110305, il 23 dicembre 2012 diventa 121223, e così via. In questo modo i vari file si posizionano automaticamente in ordine di data (di emissione o di scadenza, dipende da cosa avete scelto di usare). Come seconda parte del nome vi consigliamo di inserire un trattino seguito da una breve (!) descrizione, per aiutarvi a capire di cosa si tratta. Esempi: 110305-navigatore.pdf, 121223-regalononna.pdf.
Se volete vedere tutta la sequenza di operazioni guardate il seguente video:
(*) Attenzione: questa nuova versione sembra abbia problemi su alcuni smart-phone, in particolare il Galaxy S III.