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Risparmiare Sulle Licenze Si Può!

RISPARMIARE SULLE LICENZE: SOFTWARE GESTIONALI OPEN SOURCE

IDEE UTILI PER EVITARE SPESE INUTILI

IN TEMPI DI CRISI SI BADA A SPESE, ECCOME!

E’ in questi momenti che si può e si deve aprire la mente a soluzioni che prima non si consideravano neppure, magari anche solo per pigrizia. Lo spazio per gli approcci alternativi alle varie problematiche c’è, è più ampio di quanto si possa pensare, e soprattutto conduce a risultati convenienti. I settori in cui si può procedere vanno dalle applicazioni da ufficio ai siti web, fino alla possibilità di riutilizzo di vecchi computer, in fin dei conti tagliati fuori non per senilità ma dalle operazioni commerciali delle grandi corporazioni internazionali dell’informatica.

LICENZIAMO LE LICENZE: SCOPRI I SOFTWARE GESTIONALI OPEN SOURCE

E’ giusto pagare i software proprietari, perché queste sono le regole e lo impone la legge. Però, se ci fosse un modo di evitarlo rimanendo nella legalità ed ottenendo uguali benefici… perché non farlo? I software gratuiti esistono da anni nel mercato, eppure aziende, professionisti ed enti vari (pubblici e non) continuano a spendere fiumi di denaro per acquistare le licenze d’uso dei prodotti utilizzati.

Tra l’altro sono soldi che nella maggior parte dei casi escono dall’Italia per rimpinguare le casse delle multinazionali straniere. Forse lo si fa per aiutare le altre nazioni in difficoltà (siamo dei generosi, noi italiani), oppure, più semplicemente, abbiamo finora preferito seguire la via più comoda senza pensarci su più di tanto. Ma la crisi invita a riflettere, ad analizzare dove va a finire ogni singolo euro, e ad ingegnarsi per evitare costi che magari prima si consideravano inevitabili.

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IL SISTEMA OPERATIVO NON SI DISCUTE

Frottole! E’ vero che fino a qualche anno fa sembrava improponibile suggerire ad un’azienda di migrare da Windows verso nuovi lidi, ma i tempi sono cambiati ed è giunto il momento di analizzare soluzioni alternative. Non è scontato che poi le si debbano forzatamente adottare, ma almeno tenerle in considerazione sarebbe già un passo avanti. In passato le obiezioni più gettonate erano tre:

  1. il nuovo ambiente operativo è graficamente e funzionalmente sconosciuto;
  2. i programmi che stiamo utilizzando non funzionerebbero più;
  3. l’assistenza non è sufficientemente diffusa nel territorio.

Se a questa lista aggiungiamo una certa tendenza fisiologica della mente umana a prediligere i percorsi abituali, si intuisce perché vi è stata molta resistenza a passare ad altri sistemi operativi anche quando questi erano completamente gratuiti.

Fortunatamente la situazione è cambiata. Per esempio, il sistema operativo gratuito Ubuntu (una “versione” di Linux focalizzata sulla semplicità di utilizzo) ha migliorato notevolmente l’aspetto grafico e così il tempo di adattamento si è ridotto di molto. Per quanto riguarda il secondo punto, grandi passi in avanti sono stati fatti per minimizzare le differenze tra i programmi per ambiente Linux e gli analoghi per sistemi operativi a pagamento (si veda ad esempio il paragrafo successivo per le applicazioni da ufficio).

Inoltre, per gli eventuali programmi che non potessero essere sostituiti, esiste comunque la possibilità di utilizzarli attraverso “connessioni desktop remote” al computer su cui sono installati, che rimane perciò l’unico per cui è necessario pagare la licenza. La connessione avviene mediante utilità (anche gratuite) che consentono di lavorare come se si fosse realmente nella postazione remota.

Infine anche l’assistenza dei tecnici specializzati in prodotti Linux e derivati è diventata col tempo via via più capillare, e non sono più considerati introvabili come il proverbiale idraulico la domenica.

Software gestionali open source: risparmia sulle licenze

COME RISPARMIARE SULLE LICENZE CON LE APPLICAZIONI DA UFFICIO

I cosiddetti “programmi di produttività personale” più frequentemente utilizzati in aziende ed uffici sono gli elaboratori di testo, i fogli di calcolo e le presentazioni multimediali. Attualmente vi sono delle ottime alternative gratuite, quali ad esempio LibreOffice, la cui suite è costituita da 6 componenti disponibili in 30 lingue (italiano compreso) e che funzionano su vari sistemi operativi (Windows, Linux, Mac OS X, ecc.):

  • elaboratore di testo per la video-scrittura
  • foglio di calcolo elettronico
  • presentazione multimediale
  • database
  • grafica vettoriale
  • formule matematiche

Funzionalità ed aspetto grafico assomigliano moltissimo a quelli dei più noti prodotti commerciali, e perciò il passaggio a LibreOffice non comporta problemi di adattamento da parte dei nuovi utilizzatori.

NUOVA VITA AL VECCHIO PC

Avete mai notato come la velocità dei computer diminuisce col tempo, per cui diventa necessario acquistarne altri più potenti, la cui velocità comunque inizierà a diminuire nuovamente con l’installazione delle nuove versioni dei vari software gestionali open source? E’ una rincorsa che conosciamo bene: il nuovo software richiede un nuovo hardware che andrà bene fino alla prossima versione del software.

L’introduzione della procedura di aggiornamento automatico del sistema operativo sembra aver accelerato questo processo, tanto che è diventato normale pensare che un computer diventi vecchio nel giro di qualche anno e debba essere sostituito con uno nuovo. Quanti computer abbiamo buttato via? Erano veramente inutilizzabili? Certamente il sistema operativo più comune al mondo tende a renderli tali nel giro di qualche anno.

Ma cosa accadrebbe se vi installassimo Ubuntu, un sistema operativo che richiede meno risorse per funzionare? Il vecchio computer potrebbe avere nuova vita e tornare a funzionare efficientemente!

IL MIRACOLO DEI SOFTWARE GESTIONALI OPEN SOURCE

Senza addentrarsi troppo nelle complicate questioni legali, possiamo dire che con il termine software gestionali open source sostanzialmente si indica un software la cui licenza d’uso ne consente il libero utilizzo da parte di chiunque. In realtà si dovrebbe distinguere tra open source, software libero, programmi gratuiti, ecc. ma per semplicità limitiamoci a considerare i risultati prodotti dalla rivoluzione informatica introdotta da questo movimento di pensiero liberale alla fine degli anni 90.
A quindici anni di distanza, abbiamo la possibilità di installare gratuitamente software sul nostro vecchio computer e di renderlo completamente funzionante:

  • sistema operativo: Ubuntu
  • suite da ufficio: LibreOffice
  • browser internet: Mozilla Firefox
  • programma per email: Mozilla Thunderbird
  • programma per foto-ritocco: Gimp
  • ecc. ecc. (la lista è lunga…)

Prezzo totale: € 0,00.

Che dite, non è il caso di fare un pensierino verso questi software gestionali open source?

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Alcuni link interessanti per risparmiare sulle licenze
» Scarica Ubuntu per risparmiare sulle licenze
» Scarica LibreOffice per risparmiare sulle licenze
» Scarica Firefox per risparmiare sulle licenze
» Scarica Thunderbird per risparmiare sulle licenze

software gestionali open source

Indice dei contenuti

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