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Accessibilità siti web: perché non è solo una questione tecnica
Nel 2025, l’accessibilità siti web non è più un’opzione gentile per pochi, ma una necessità strategica per tutti. Eppure, ancora oggi, molte aziende ignorano l’argomento. Per superficialità, per mancanza di informazioni, o perché credono che riguardi solo le persone con disabilità gravi.
La realtà? L’accessibilità dei siti web è una questione di business, usabilità, reputazione e inclusività. E sì, riguarda anche te.
Accessibilità siti web: senza giri di parole
Quando un sito è accessibile, chiunque può usarlo facilmente, a prescindere da condizioni temporanee o permanenti: vista debole, problemi motori, dislessia, ma anche connessioni lente o schermi riflettenti sotto il sole.
Non servono definizioni accademiche. Serve capire che l’accessibilità digitale significa far funzionare il tuo sito per il maggior numero di persone, nel maggior numero di contesti.
Non è solo etica, è strategia.
Perché riguarda anche chi “vede bene”
Prova a usare un sito aziendale complesso da un telefono con una mano sola o in treno, con connessione instabile o con gli occhiali dimenticati a casa.
L’accessibilità web riguarda:
l’imprenditore che consulta un’offerta al volo da mobile;
l’anziano che cerca informazioni su un prodotto senza saper usare bene il mouse;
il manager che legge in fretta e ha bisogno di testi chiari e ben strutturati.
Non è una nicchia. È la maggioranza.
L’effetto sull’usabilità, sulla SEO e sul brand
Fare un sito accessibile significa, in concreto:
semplificare la navigazione;
usare titoli ben gerarchizzati;
ottimizzare il contrasto colori e il font;
inserire testo alternativo alle immagini.
Risultato?
- Esperienza utente migliore
- Più tempo sul sito
- Maggiore indicizzazione su Google (sì, la SEO ringrazia)
- Brand più inclusivo, moderno, affidabile
Non è un caso che Google consideri l’accessibilità un segnale positivo nei suoi algoritmi di ranking.
Barriere comuni: esempi reali
Ecco alcuni ostacoli che vediamo spesso nei siti aziendali:
Contrasto colore insufficiente: grigio chiaro su bianco? Bello forse, ma illeggibile.
Niente navigazione da tastiera: chi non può usare il mouse resta bloccato.
Mancanza di Alt-text: le immagini “mute” non comunicano nulla a chi usa un lettore di schermo.
Questi errori non solo escludono persone, ma penalizzano tutti.
Tre errori ricorrenti nei siti aziendali
Sito “bello” ma inutilizzabile: design premiato, ma l’utente non trova il menu.
PDF caricati senza logica: brochure non leggibili da mobile né dai lettori di schermo.
Form impossibili da compilare: etichette mancanti, errori che non si capiscono, invii che non partono.
Questi non sono dettagli tecnici. Sono barriere reali, che bloccano contatti, lead, conversioni.
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📌 Checklist di partenza per l’accessibilità siti web
Il contrasto testo/sfondo è sufficiente?
Le immagini hanno un alt descrittivo?
Si può navigare tutto da tastiera?
I link sono chiari e differenziati dal testo?
I form hanno etichette leggibili e messaggi di errore comprensibili?